Viaggio esperienziale e fotografico
Kenya: culla dell’umanità
7 – 17 dicembre 2023
(minimo 5, massimo 8 persone)
[ VIAGGIO TERMINATO ]
Undici giorni per vivere i diversi e incredibili ambienti dell’Est-Africa, culla dell’umanità: un viaggio ricco e intenso, in pieno comfort e sicurezza, con tutte le declinazioni del safari classico ed esclusivo, fuori dagli itinerari turistici abituali, nel cuore di un mondo ancestrale ancora autentico e incontaminato.
In collaborazione con
L’esperienza di viaggio dà la possibilità di visitare e assaporare sette ambienti completamente diversi di questa zona d’Africa, occasione unica in quanto non esiste altra zona del Continente Nero che può dare la possibilità di vedere, in così pochi giorni, tali varietà ambientali.
Richiede solo un minimo di adattamento climatico e comportamentale e offre per contro un appagamento sicuro e inedito, non solo emotivo ma anche cognitivo e psico-fisico.
L’ambiente africano interessato dal Safari è stato definito dai paleo-antropologi “la culla dell’umanità”. Nel tardo Pliocene in savana è comparso il nostro genere, qui hanno preso sviluppo la nostra intelligenza motoria ed emotiva, la prima tecnologia su pietra e, forse, il pensiero simbolico a partire da Homo habilis, più di 2,5 milioni di anni fa. Sulla costa orientale oceanica sono transitati i primi Homo sapiens, che dalle rive del sud Africa si sono radiati gradualmente in tutto il pianeta a partire da 200.000 anni orsono. Sette secoli fa, lungo la stessa costa e sulle rotte dei monsoni, ha preso avvio l’economia, la cultura e la lingua Swahili; straordinaria fusione tra il mondo arabo e quello africano di cui ancora rimangono testimonianze etniche, archeologiche e linguistiche.
E’ dunque in questi luoghi che si può contrarre facilmente la malattia davvero più pericolosa: quella nostalgia struggente che viene chiamata “mal d’Africa”. E’ proprio come tornare a casa dopo milioni d’anni di assenza e non potersene più staccare. In certi siti è ancora tutto come all’origine e ci si può immergere nell’ecosistema dei primi ominidi da “riesploratori” ancora in stile hemingwayano; a caccia di sensazioni forti, di nuovi saperi e di sensibilità etno-ecologiche diverse.
Le accommodation, non solo turistiche ma anche “residenziali”, rappresentano lo standard massimo che si può immaginare per tale esperienza, senza snaturare per questo l’intimo rapporto con l’ambiente selvaggio dominante.
Il gruppo sarà assistito, dall’arrivo a Mombasa alla partenza per l’Italia, dal fotoreporter Gabriele Menis e, in savana, anche da una guida safari professionista KPSGA, da driver expert e tracker locali.
ISCRIZIONI E INFORMAZIONI
Gabriele Menis
cell. +39 328 8696361
info@fotomenis.it
Kenya: culla dell'umanità
7-17 dicembre 2023
A chi è rivolto
A tutti, con un occhio di riguardo per fotografi e appassionati di fotografia.
Nessuna abilità particolare richiesta.
Quando
Dal 7 al 17 dicembre 2023 (11 giorni / 10 notti).
Attrezzatura fotografica consigliata
Si consiglia di portare con sé la macchina fotografica digitale (meglio se reflex/mirrorless con obiettivi intercambiabili), un grandangolo, un teleobiettivo, un treppiede ed eventualmente un bean-bag. Per chi non avesse una reflex, va bene anche una fotocamera compatta, seppur limitata sotto l’aspetto delle impostazioni personalizzabili.
Livello richiesto
Qualsiasi.
E’ consigliabile l’uso e la conoscenza delle principali funzioni della propria macchina fotografica.
PROGRAMMA
1° giorno, giovedì 7 dicembre
Volo Italia-Kenya con arrivo in nottata (o giorno successivo) a Mombasa (12 ore circa di volo). Transfer dall’aeroporto in auto (meno di 2 ore) fino alla prima accommodation sulla costa sud in alloggio residenziale privato con piscina direttamente affacciato sull’oceano (località Msambweni, non lontano dal confine con la Tanzania).
2° giorno, venerdì 8 dicembre
Giornata di prima ambientazione e relax; possibilità di brevi passeggiate e osservazioni naturalistiche, anche con sessioni fotografiche dedicate, sulle splendide rive dell’Oceano Indiano. Sulla spiaggia si coglie uno spaccato della vita e dell’ecosistema locali: qui troviamo i pescatori con le tipiche imbarcazioni costruite con il legno di mango, e qui si ritrova la gente del vicino villaggio (donne e bambini per passeggiate e bagni, pescatori e allevatori di bovini); osservazione delle particolarissime maree e dei loro tempi, di animali acquatici e uccelli, alberi maestosi come i baobab, alberi da cocco, manghi e una vegetazione variopinta; colori, sapori e profumi che offrono suggestioni diverse a ogni ora della giornata, da immortalare attraverso workshop fotografici dedicati.
Colazione, pranzo e cena anche con il pescato locale, come aragosta o granchi delle mangrovie o pesce locale pregiato, con piatti e dessert anche Swahili, frutta locale come mango e papaya. Briefing sul programma, osservazione degli astri e delle costellazioni equatoriali anche con binocolo.
3° giorno, sabato 9 dicembre
Colazione e trasferimento in battello in un autentico villaggio Swahili sull’isola di Funzi, non lontano dal confine con la Tanzania.
Escursione in barca per risalire l’estuario del fiume Ramisi e inoltrarsi all’interno della foresta a galleria per avvistare avifauna e coccodrilli. Visita al villaggio tradizionale, osservazioni dirette delle pratiche quotidiane e della vita sociale. Bagno al largo su di un’isola di sabbia bianca immacolata. Lunch a base di granchi delle mangrovie e pescato locale. Nel tardo pomeriggio ritorno alla base residenziale per bagno in mare o piscina, cena e pernottamento.
4° giorno, domenica 10 dicembre
Dopo colazione, passeggiata nel tipico villaggio locale di Msambweni, dove si può osservare e fotografare le particolari abitazioni di fango con il tetto in “makuti” (tipo di copertura realizzata con foglie di palma di cocco) e incontrare la colorata e accogliente popolazione del posto. Visita anche al tipico mercato locale della domenica, in cui si vendono oggetti di qualsiasi tipo: dai multicolori vestiti tradizionali al cibo, frutta e prodotti tipici, attrezzi e oggetti d’artigianato inimmaginati, calzature fatte con materiale di riciclo. Rientro e pranzo.
Nel pomeriggio possibilità di passeggiate sulla spiaggia con osservazione delle risorse ittiche, delle tecniche locali di pesca oppure, perchè no, di un bagno in mare e relax in piscina. Cena e sessione di fotografia paesaggistica notturna, ammirando la maestosità della volta celeste a latitudine equatoriale.
5° giorno, lunedì 11 dicembre
Colazione e trasferimento al Parco Nazionale delle Shimba Hills (foresta equatoriale costiera e collinare con ecosistema straordinario ricco di ogni specie faunistica, esclusi i leoni), dove effettueremo un safari fotografico. Questo è anche il luogo ideale per avvistare una delle ultime mandrie di antilopi nere: una razza molto rara, di grandi dimensioni, con il manto nero e strisce bianche sotto il muso e sul petto. Un animale dal grande fascino, tanto da ispirare molte delle descrizioni di Ernest Hemingway durante la stesura del romanzo “Green Hills of Africa”. Pranzo al sacco incluso. Safari a piedi, sotto la scorta dei ranger del parco, fino alle cascate Sheldrick, che con i loro 25 metri di altezza offrono uno spettacolo mozzafiato. Rientro in serata e cena.
6° giorno, martedì 12 dicembre
Colazione e giornata dedicata al relax. Possibilità di passeggiate sulla spiaggia, bagni in mare o in piscina e sessioni fotografiche nei paraggi. Pranzo e cena presso la nostra villa.
Attività opzionale (minimo 3 persone): dopo un breve trasferimento fino al villaggio di Shimoni, partenza in barca alla volta del Parco Marino di Kisite Mpunguti, considerato la “casa dei delfini”. Questo arcipelago comprende vaste aree di barriera corallina integrale, ed è l’habitat naturale di delfini, tartarughe marine e tantissime specie di pesci. Durante l’escursione in barca ci sarà la possibilità di fare snorkeling e avvistare delfini e altri animali acquatici. Arrivo nell’isola di Wasini, visita del villaggio e pranzo. Durante questa esperienza si viaggia sulle tipiche imbarcazioni dhow e nel villaggio di Shimoni si ammirano quelle grandi che dopo 13 ore di navigazione, cariche di sacchi esotici pieni di merci, raggiungono Zanzibar. Nell’isola di Wasini si ammira la vita del villaggio, ricco di immensi baobab e gente bellissima, incrocio di popolazioni arabe, cinesi e portoghesi, “figli” dell’incontro tra Asia e Africa al soffio dei Monsoni sulle vele delle imbarcazioni mercantili nei secoli che furono. Nel pomeriggio rientro in barca nel colorato villaggio di Shimoni e successivo trasferimento fino agli alloggi.
7° giorno, mercoledì 13 dicembre
Colazione all’alba e partenza. Dopo alcune ore di trasferimento si raggiunge la “game reserve” privata di Lualenyi, limitrofa al parco nazionale dello Tsavo West. Il suo campo base esclusivo, posto sulle pendici di un’altura, si affaccia su uno sterminato e superbo territorio di savana in vista del Kilimanjaro e delle Tahita Hills. Dopo un impegnativo percorso fuoristrada negli ultimi chilometri e un drink di accoglienza, i partecipanti saranno accomodati in ampie tende safari di lusso a 2 o 3 posti, arredate e dotate di servizi, prese elettriche, doccia interna e veranda per sedute meditative sul panorama mozzafiato. Già subito si possono facilmente avvistare branchi di elefanti e falchi in volo.
Dopo un robusto lunch e un po’ di relax, nel pomeriggio è previsto un breve briefing della nostra guida safari professionista KPSGA su fauna e flora di savana (nozioni di etologia animale, tecniche di percezione e osservazione dei selvatici, comportamento da adottare). Seguirà prima del tramonto il primo “game drive” in fuoristrada nel bush, per i primi incontri ravvicinati con i veri padroni di casa: dai bufali alle zebre, dalle giraffe ai leoni.
Si ritorna al campo nel buio: nei parchi nazionali tutto ciò sarebbe impossibile, poiché vige la regola del rientro prima del tramonto e si può essere distratti dal ronzio di videocamere e dal cicaleccio turistico. Il nostro scopo sarà invece vivere appieno quel mix di aspettativa, serietà, rispetto e stupore che ogni tipo di avventura, anche minima, richiede. Al rientro al campo base, viene subito servito un aperitivo all’aperto, solo alla luce di un grande fuoco, per rilassarsi e commentare le prime esperienze.
Più tardi sarà servita una cena ricca di sapori, attorno al grande tavolo di un curato e panoramico living-lodge, aperto sulla notte equatoriale e circondato da infiniti chilometri di “altrove” senza umana presenza, nella savana gremita di creature sempre impegnate in una sopravvivenza spietata e impellente, prive dei dubbi esistenziali che ci caratterizzano. La percezione del silenzio, totale e quasi implosivo, interrotto solo a tratti da suoni misteriosi, qui eccita l’immaginazione e mette in allerta i sensi in modo atavico. La prima notte, quei venti metri di distanza fra le tende, studiati per agevolare la privacy, a qualcuno sembreranno per una volta addirittura eccessivi. Anche se ci si rende conto che la sicurezza e la protezione degli ascari di guardia al campo sono totali, il nostro cervello, prevalentemente emotivo, qui stenta a mettere in funzione la sua parte razionale; e si ritorna a essere ominidi perduti in un universo che ci sta solo ospitando e che ancora non ci appartiene del tutto.
8° giorno, giovedì 14 dicembre
Levata prima dell’alba per una sessione fotografica (facoltativa ma imperdibile). Ricca colazione ed è subito Safari, nella savana che si risveglia in colori alieni.
Il lieve ronzio del grosso Toyota al minimo che ha lasciato la pista e si apre la via tra l’erba alta; le acacie tortilis a ombrello; le euforbie a candelabro e i rossi termitai al primo sole.
All’inizio è la guida che avvista sempre prima gli animali. Mentre ne indica la posizione e ne precisa la specie sottovoce, perché è d’obbligo il silenzio, fa spegnere il motore. Adesso è il momento del binocolo e della cattura fotografica.
A Lualenyi non è sempre garantito avvistare proprio tutti i grandi selvatici di savana, ma si percepisce bene che loro ci stanno intorno e vedono noi. Se si degnano di apparire è esaltante, ma in ogni caso sembra già miracoloso essere loro accanto, percepirne gli odori e seguirne le tracce fresche.
Lungo il tragitto troveremo un ricco lunch servito al tavolo, ma sotto un baobab in piena savana. Rientro al campo base, con eventuale visione e commento delle fotografie scattate. Nel pomeriggio verrà proposto un altro “game drive” fino al tramonto, da godere nei pressi di Lion Rock, un’altura rocciosa che sorge in mezzo alla piana sterminata e che ospita leoni, leopardi e la vecchia tomba di un inglese troppo innamorato del luogo. La vista di quegli immensi spazzi silenti, interrotti solo dal Kilimanjaro sull’orizzonte incendiato dall’ultimo sole, da sola può valere questo viaggio.
Partenza verso il campo al buio con la possibilità di avvistare le specie faunistiche prettamente notturne. Arrivo, aperitivo intorno al fuoco e cena presso il lodge.
9° giorno, venerdì 15 dicembre
Colazione e partenza per un nuovo “game drive” mattutino, dove potremo nuovamente osservare e fotografare altri animali. In tarda mattinata rientro e pranzo presso il lodge. Dopo il pranzo e un gradito riposo al campo base, commiato dal Lualenyi nel primo pomeriggio e rientro sulla costa, a Msambweni, in alcune ore di viaggio. Cena e serata di relax.
10° giorno, sabato 16 dicembre
Colazione ed escursione a piedi sulla spiaggia con visita a una antica roccaforte araba diroccata, fino a due secoli fa destinata allo stazionamento e alla deportazione degli schiavi. Passeggiata lungo la spiaggia lambita dall’Oceano Indiano fino alla foresta di mangrovie, dove ammirare e fotografare come questi alberi incredibili resistano alle maree, fornendo materia prima per costruzioni ed edilizia è uno spettacolo naturalistico che lascia a bocca aperta. Pranzo e relax in piscina.
Possibilità di “immersione” nella vita locale sul mare: osservazione e fotografia delle tecniche di pesca e delle risorse ittiche locali, note sui costumi e l’economia locale. Bagno a ridosso della barriera corallina, con visione dell’affascinante ecosistema naturalistico che in essa pullula (piante, alghe, pesci, conchiglie, etc.). Condivisione delle esperienze e saluto agli abitanti del luogo con cui si è entrati in contatto, con possibilità di acquisto di souvenir frutto dell’artigianato locale. In serata cena.
11° giorno, domenica 17 dicembre
Partenza alla volta dell’aeroporto di Mombasa per il volo di rientro in Italia. Fine del viaggio.
Disponibilità
Il viaggio è riservato ai soci dell’Associazione Outdoor Reporters (chiunque si può associare, pagando la quota associativa annuale di € 15). Il numero massimo di partecipanti è limitato a 8 persone, rendendo quindi l’esperienza di viaggio particolarmente esclusiva.
Numero minimo partecipanti: 5
Numero massimo partecipanti: 8
Sistemazione
Tutti i pernottamenti avverranno in villa con quattro camere doppie compresa in resort residenziale privato con piscina direttamente affacciato sull’Oceano Indiano (località Msambweni, non lontano dal confine con la Tanzania), eccetto le due notti in savana, dove si pernotterà in un campo base (riservato a nostro utilizzo esclusivo) con grandi tende safari di lusso a 2 o 3 posti, arredate e dotate di servizi, prese elettriche, doccia interna e veranda. Normalmente la tipologia di camera è doppia (possibile l’uso singolo previo supplemento, con disponibilità limitata).
Voli
I biglietti aerei dovranno essere acquistati a parte, concordando anticipatamente con l’organizzazione gli operativi dei voli con destinazione finale Mombasa (n.b. la quotazione è da verificare al momento della prenotazione).
Visto d'ingresso al paese
Si ricorda che per l’ingresso in Kenya bisogna essere provvisti di visto elettronico che ogni partecipante deve provvedere a richiedere autonomamente tramite la relativa procedura online, di cui verranno date maggiori informazioni in seguito.
Assistenza fotografica
Durante tutto il viaggio ci sarà l’assistenza del fotoreporter Gabriele Menis per tutto ciò che concerne l’aspetto fotografico. Si consiglia quindi, per chi ne è in possesso ed è interessato, di portare con sé la macchina fotografica digitale (meglio se reflex/mirrorless con obiettivi intercambiabili), un grandangolo, un teleobiettivo, un treppiede ed eventualmente un bean-bag. Per chi non avesse una reflex, va bene anche una fotocamera compatta, seppur limitata sotto l’aspetto delle impostazioni personalizzabili. Per approfondimenti sull’attrezzatura si consiglia di contattare direttamente Gabriele Menis all’indirizzo info@fotomenis.it
Altre note
- Il programma potrebbe subire sostanziali variazioni, anche nell’ordine di effettuazione delle attività, per questioni climatiche e/o organizzative imprescindibili dalla volontà dell’organizzazione.
- Si ricorda che, per l’ingresso nel paese, non sono necessari vaccini di alcun tipo.
- E’ necessario avere il passaporto con validità residua, alla data della partenza, di almeno 6 mesi.
Quota di partecipazione: € 1.990 a persona
Supplemento singola: € 250 a persona
Attività opzionale (12 dicembre): € 140 a persona (include transfer, ingresso al parco marino, escursioni e pranzo). L’attività opzionale verrà confermata al raggiungimento del numero minimo di 3 persone.
La prenotazione verrà confermata al momento del versamento di una caparra di € 550.
Il saldo sarà richiesto entro 20 giorni dalla partenza.
La prenotazione dei voli aerei è possibile tramite nostra agenzia viaggi convenzionata. In caso si intendesse provvedere autonomamente all’acquisto dei voli, saremo noi a dare indicazioni sui voli da acquistare per garantire un arrivo simultaneo.
- Pensione completa con bevande incluse
- Sistemazione in camera doppia, con servizi privati, in villa in resort residenziale privato
- Sistemazione in tenda safari lusso durante la permanenza in savana
- Tutte le attività, safari ed escursioni menzionate nel programma
- Tutti i trasferimenti dal momento dell’arrivo in Kenya fino alla partenza per il rientro in Italia
- Assistenza del fotoreporter Gabriele Menis per tutta la durata del viaggio
- Assistenza di guide professioniste durante i safari
- Biglietti voli a/r + assicurazione annullamento volo + assicurazione medica
- Visto d’ingresso al paese (€ 50 circa)
- Mance ed extra di carattere personale
- Tutto ciò che non è espressamente indicato in “la quota comprende”
Qualche esempio di quello che potremmo fotografare: di seguito alcune immagini scattate nella zona che sarà teatro del viaggio (© Gabriele Menis)
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